Alma Novaes & Regina Spektor

 

Sei di denari
(lancia una moneta)

Sciocchi eravamo nel tempo e nello spazio
Aspettando che la notte finisca
ma sempre prendendo tempo
Imparando tardi
c'è più amore
tra letto e tavolo
e sì, ricambia
parlare di te è solo ricordare
il mio destino.
E ho aspettato una volta
due volte
e clessidra
continua a mostrarti
Tra le lezioni,
Crocevia e inferni
che abbiamo imparato,
che il nostro fiore è invecchiato
e morì e da quel pavimento grigio,
da quei petali morti sono nati
aiuole di nuovi fiori
le mie braccia tra le tue spalle,
le montagne russe, i buchi,
un po' alto, un po' più basso.

Una volta, in Marocco, backtime
Negli anni Ottanta, hai scritto
A me:
"E tu stai passando oltre,
con i tuoi libri sulle braccia,
con la pioggia tra i capelli
e i tuoi occhi, pensando a me,
guardando il pavimento
perché ha un solo colore
il grigio
il colore dell'attesa,
il colore del dolore..."
E sì, Sire,
Mi manca ancora il tuo pavimento
Costruisci il mio giardino
manca ancora il tuo bacio per crescere la pace dentro
e di ascoltarti suonare l'hammond è
Ancora un mio vecchio sogno.
Per questa stessa vita.

Come cantava Ann Murray
Avevi bisogno di me
Ma non più di quanto avessi ancora bisogno di te
E ora, guarda quella stella
guarda il cielo
Guarda la tua tabella della temperanza
accendi una candela,
Richiedi un desiderio
Perché non posso andare avanti
ancora senza il tuo sorriso
solo sul mio cuore
mandami un sussurro
mandami una poesia,
Ti manderò un penny per ciascuno però
mandami tre rose bianche
E ti aspetterò ancora
diecimila anni
solo per stringerti
solo per ammirarti
solo per sentirti di nuovo,
e come è cresciuto e fiorito
il tuo giardino.

E aspetto che le tue dita compongano
I lirici della poesia
scritto da anni e polvere
dal dolore e dall'umidità
solo per renderti conto che sei ancora l'unico
Continuo a cercare
su questo globo, terra,
su questo equinoce
e continua a stupirsi,
tra tanti milioni di uomini,
Sono andato dritto alla trama.
Come Diana, tre frecce in un colpo!
E sto soffrendo per la tua perdita da allora
quella volta.
Ridammi il mio posto!